Il Plexr è uno strumento totalmente wireless, è estremamente maneggevole, ergonomico e performante e nasce dalla necessità di intervenire su patologie dove risulta difficoltoso l'utilizzo di altri strumenti come il Laser o il Radiobisturi. Il Plexr utilizza il quarto stato della materia: il Plasma. I tessuti trattati "Sublimano" evitando così di comunicare alle zone circostanti quantità di calore indesiderate.
Il plexr trova applicazione in:
• blefaroplastica lifting del viso e del corpo
• lifting della cute in eccesso radice arti superiori e addome
• trattamento risolutivo delle discromie della pelle
• asportazione di fibromi, nevi, cheloidi, verruche, xantelasmi, discheratosi
• correzione di cicatrici post acneiche e non
• trattamento non farmacologico dell’acne
• pelling non chimico
• blefaroplastica NON CHIRURGICA
Con l'età, l'ossigeno diminuisce soprattutto nelle cellule del viso, che subisce un calo maggiore dei suoi livelli, causando una pelle grinzosa e pallida. L'uso di ossigeno puro attraverso un sistema di flusso dà alla pelle una nuova vita. Le potenzialità dell'ossigeno sono note da tempo nel campo della chirurgia plastica, per il trattamento di bruciature e lesioni cutanee. L'ossigeno aumenta la circolazione sanguigna, migliorando il metabolismo cellulare e accelerando i processi di guarigione, riduce le irritazioni, ha effetto antinfiammatorio e antibatterico. Ha inoltre potere disintossicante, quindi ha effetti molto buoni contro l'acne e rinforzante per il cuoio capelluto.
L'ossigenoterapia è utile in caso di cellulite poichè sfrutta la stessa tecnica della mesoterapia che consiste nell'iniettare piccole dosi di ossigeno in grado di sciogliere i grassi ed attivare nonché migliorare la circolazione sanguigna e linfatica. E' un trattamento non doloroso pertanto su consiglio del medico di può fare un ciclo di ossigenoterapia senza grandi timori e soprattutto senza effetti collaterali.
L'ossigenoterapia è utile perché:
• aiuta a sciogliere i noduli di grasso
• aiuta ad eliminare il ristagno di liquidi
• riattiva la circolazione
• ossigena i tessuti
• non è doloroso
Il Plasma Ricco di Piastrine (PRP), anche definito gel autologo di piastrine (Autologous Platelet Gel), plasma ricco di fattori di crescita (PRGF) o concentrato di piastrine (PC), è essenzialmente un aumento della concentrazione di piastrine autologhe sospese in una piccola quantità di plasma dopo la centrifugazione del sangue del paziente stesso.
Negli ultimi anni si sono sempre più sviluppati ed approfonditi gli studi sui fattori di crescita. Le nuove scoperte e la conoscenza dell'importanza e del ruolo di questi fattori ha creato un crescente interesse per un loro possibile utilizzo terapeutico. Il termine "fattore di crescita" (spesso usato nella forma inglese "growth factor" - G.F. - o con il termine generico di "ormone della crescita") si riferisce a proteine capaci di stimolare la proliferazione e la differenziazione cellulare. Il Platelet-Rich Plasma, plasma arricchito in piastrine comunemente indicato con l'acronimo P.R.P., è un prodotto di derivazione ematica studiato da numerosi anni in diverse branche della medicina, il cui razionale d'uso risiede nel fatto che le piastrine, di cui è ricco il P.R.P., rilasciano numerose sostanze che promuovono la riparazione tissutale e influenzano il comportamento di altre cellule modulando l'infiammazione e la neoformazione di vasi sanguigni. Le piastrine infatti giocano un ruolo fondamentale nel mediare la guarigione del tessuto danneggiato grazie alla capacità di liberare fattori di crescita, il concentrato di piastrine così ottenuto, è utilizzato da molti anni, con successo, come rigenerante di tessuti danneggiati ad esempio in chirurgia maxillo-facciale e odontostomatologica, in oculistica, nella terapia di ulcere cutanee croniche.
Se iniettato in piccole dosi in determinati muscoli il Botox® non è velenoso, ma agisce come miorilassante, cioè rilassa i muscoli con effetti che possono durare anche per diversi mesi. Il Botox® è in grado di rilassare temporaneamente quei muscoli del volto che contraendosi causano le rughe, e quindi di rendere le rughe meno visibili. Il Botox® è approvato dalla FDA come terapia temporanea per le rughe d'espressione tra le sopracciglia, di intensità da lieve a grave; può essere usato anche per curare gli altri tipi di rughe del viso, ad esempio le zampe di gallina (le rughette che formano una specie di ventaglio sul lato esterno dell'occhio) e per le rughe che solcano la fronte.
L'acido ialuronico è il filler più usato al mondo per la correzione delle rughe della pelle e il modellamento dei volume del viso. Si tratta di una sostanza naturalmente presente nella struttura della pelle che conferisce, alla stessa, resistenza e mantenimento della forma. Con l'avanzare degli anni la naturale produzione dell'acido ialuronico diminuisce e di conseguenza insorgono le prime rughe. Sono disponibili diversi tipi di filler (sostanze adatte al riempimento delle rughe) con caratteristiche diverse. L'acido ialuronico è consigliato perché non ha effetti collaterali, non richiede il test d'allergia, conferisce alla zona trattata un modellamento naturale ed si riassorbe in qualche mese. Altri filler hanno effetti permanenti e possono provocare delle reazioni indesiderate. In questo caso si viene a creare un problema di non facile soluzione. Rispetto alle tecniche chirurgiche per il ringiovanimento e l'aumento di volume di alcune porzioni del viso, i filler hanno alcune differenze che li rendono non tanto il sostituto, quanto il complemento ideale per ottenere un viso liscio e dalle armoniche curve naturali.
In particolare, i filler sono:
• ideali per ottenere un rimodellamento dolce e graduale
• ideali per un esito naturale
• adatti a chi teme interventi invasivi
• non implicano preparazione pre chirurgica
• non invalidano le normali attività
• economici
Le vene varicose sono un antiestetico problema comune a molte donne. L'arrivo della bella stagione è il momento in cui ci si sente più a disagio perché le varici appesantiscono e invecchiano l'aspetto delle nostre gambe. Perchè si formano? Le varici sono delle dilatazioni anomale della parete del vaso venoso, dovuta alla pressione esercitata dal sangue sulle pareti stesse. Il cedimento della parete venosa è spesso dovuto ad una debolezza genetica ed ereditaria, ma anche ad errate abitudini di vita (fumo, alimentazione, sedentarietà, stazione eretta prolungata) oppure a patologie a cui spesso sono correlate (diabete, obesità).
La flebologia classica prevede l'occlusione del vaso varicoso tramite schiuma o soluzione sclerosante oppure l'eliminazione chirurgica invece con il metodo T.R.A.P. (fleboterapia rigenerativa angiovenosa profonda) le vene si rigenerano. Il metodo consiste nell'inoculazione di salicilato di sodio diluito con ringer lattato e lidocaina in tutte le vene visibili o evidenziabili con transilluminazione (una luce posta sulla cute). In tal modo le vene non si chiudono ma si restringono leggermente riuscendo così a portare il sangue verso l'alto ed eliminando, oltre al problema funzionale, anche il problema estetico.
Il 95% dei casi ottiene un risultato molto evidente, sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista funzionale. Quest'ultimo viene percepito dal paziente come "gambe leggere e non più dolenti". Vanno effettuate almeno 4 sedute per gamba. Chiaramente solo con una visita preventiva si può affermare il numero approssimativo di sedute da effettuare che varia da caso a caso. La T.R.A.P. è definitiva purchè poi il paziente abbia dei comportamenti tali da mantenere il risultato. Quindi è utile portare le calze compressive sia durante la T.R.A.P. che dopo il trattamento. La seduta viene praticata ambulatorialmente, non è doloroso, non richiede anestesia, e consente l'immediata ripresa delle normali attività socio-lavorative del paziente.
Una vera rivoluzione, quindi con la T.R.A.P., che al contrario di quanto avviene con la scleroterapia, conserva gli apparati valvolari (parte più resistente della vena), inoltre promuove una ordinata "rigenerazione" di tutti i vasi, garantendo un evidente miglioramento della sintomatologia del paziente, ripristinando anche l'aspetto estetico delle gambe e impedendo il peggioramento della malattia varicosa.